Questa legislatura breve sta per concludersi. Quali progetti sono stati realizzati?
Il nostro è un Comune che si trova a stretto contatto con una città che offre tanti servizi e che rappresenta un centro di gravità molto forte. Situata sulle pendici della collina nord e con le sue peculiarità, Porza offre un’alternativa alla vita urbana. Quindi più che di progetti parlerei di obiettivi del Municipio che tendono a mantenere e, possibilmente, a migliorare le caratteristiche qualitative dell’insediamento residenziale: natura, spazi verdi, panorama, tranquillità ecc. Grandi progetti a livello infrastrutturale non ne abbiamo ma cerchiamo di preservare le caratteristiche del nostro Comune ossia qualità dei servizi, vicinanza dell’amministrazione, contatto umano, attrattività fiscale ecc. Ciò non toglie che le sfide non mancano e qui alludo in particolare allo sviluppo del Nuovo Quartiere di Cornaredo (NQC) e alla revisione del Piano regolatore (PR).
In qualità di Sindaco, si trova a dover occuparsi dell’Amministrazione generale del Comune e delle finanze. Quali sono le sfide principali alle quali è confrontato il Comune?
Se entriamo nel merito dei miei Dicasteri direi che il progetto cantonale Ticino 2020 rappresenta la vera sfida alla quale il nostro Comune è confrontato, nella misura in cui attualmente paghiamo importanti contributi al Cantone senza avere un reale controllo sulla spesa. La riforma non mira a semplici correttivi ma intende revisionare strutturalmente i compiti e i flussi esistenti, che implicheranno a loro volta la riconfigurazione del sistema perequativo, perno della storica solidarietà fra i Comuni stessi, e la riorganizzazione dell’Amministrazione cantonale e comunale. Il Dipartimento delle Istituzioni ha pubblicato un avamprogetto che ora si trova in consultazione tra i Comuni. Anche se il progetto non risolverà tutti i problemi, il mio auspicio è che si concretizzino alcuni passi verso una maggiore equità tra Comuni paganti (come il nostro) e Comuni riceventi.
A breve il Segretario comunale lascerà il servizio dopo tanti anni. Cosa comporta questo cambiamento?
Walter De Vecchi compirà 65 anni il prossimo mese di gennaio e quindi dovremo trovare un degno sostituto. Non sarà facile perché dopo oltre 40 anni di onorato servizio è inevitabile che il cambiamento non sarà indolore. Sono comunque fiducioso perché il nuovo Vicesegretario Massimiliano Canonica, che ha iniziato le sue attività lo scorso mese di giugno, avrà il tempo di inserirsi nella struttura. A Walter va la mia stima e il ringraziamento per tutto quello che ha fatto per il bene del nostro Comune. Lei è sicuramente un Sindaco che bada alla sostanza, ma negli ultimi anni la gestione finanziaria è senz’altro una grande sfida. Quali le difficoltà e quali i successi? Come riuscite a mantenere il moltiplicatore al 56%? Il mantenimento di un buon moltiplicatore non è un dogma, ma un obiettivo concreto dietro il quale si cela lo sforzo costante di ottimizzare le risorse del Comune. È evidente che se in futuro, per un qualsiasi motivo, le entrate fiscali dovessero crollare oppure i contributi cantonali dovessero esplodere, tutti i tentativi di contenere il moltiplicatore sarebbero vani. Attualmente i segnali sono contrastanti: da una parte le finanze cantonali sono tutt’altro che sane, dall’altro abbiamo una struttura di contribuenti molto diversificata, un capitale proprio a bilancio di oltre 14 milioni di franchi, investimenti costanti ma non urgenti ecc. Mi piace vedere il bicchiere mezzo pieno e quindi rimango ottimista.
Pensando anche allo sviluppo del Comparto NQC e all’introduzione del moltiplicatore per persone giuridiche, pensa che Porza potrebbe attrarre nuovi contribuenti?
Il Nuovo Quartiere di Cornaredo è una scommessa lanciata circa 20 anni fa dai Comuni di Canobbio, Lugano e Porza che hanno voluto allearsi per pianificare e sviluppare insieme una zona strategica, caratterizzata per molti anni da insediamenti industriali,
artigianali, commerciali e residenziali un po’ disordinati. Finora non tutto è andato liscio, in particolare la nuova strada cantonale è ancora bloccata da ricorsi. Tuttavia, nel frattempo, altri progetti privati e pubblici (vedi PSE) si stanno concretizzando. Passeranno ancora anni prima di avere un assetto definitivo e nel frattempo sono da prevedere in zona vari disagi provocati dalle strade e dai cantieri. Per rispondere alla sua domanda non mancheranno le opportunità anche da un punto di vista fiscale. La zona offre spazi per insediamenti amministrativi di qualità e, a partire dal 2025, sarà anche possibile attrarre nuove imprese, offrendo un moltiplicatore molto più basso rispetto a quello attuale.
Concludiamo con alcune domande di carattere più personale. Quanto la sua esperienza lavorativa e la sua formazione sono importanti per l’attività di Sindaco? Come concilia i vari impegni, professionali, di Sindaco e familiari?
La formazione in ambito economico mi ha permesso di entrare nella gestione della cosa pubblica abbastanza agevolmente, anche se non nascondo che all’inizio ha avuto le mie difficoltà per entrare in tutti i meandri dell’amministrazione comunale. Ma non si finisce mai di imparare e ancora oggi, dopo 15 anni di Municipio, scopro sempre qualcosa di nuovo. Gli impegni da Sindaco sono numerosi ma grazie ad un datore di lavoro comprensivo e ad una famiglia splendida riesco ad organizzarmi in maniera tale da trovare il tempo necessario per fare (quasi) tutto. La voglia non manca e la motivazione a continuare è ancora forte.