Questa legislatura breve sta per concludersi, quali progetti realizzati?
Sul fronte della pianificazione posso dire che la revisione del nostro piano regolatore si è incrociata con un’importante svolta nella politica federale sullo sviluppo territoriale. Ricordo che le modifiche della Legge sulla pianificazione del territorio (LPT) ha lo scopo di imporre una crescita qualitativa e non solo quantitativa. Alla fine del 2022 il Consiglio federale ha approvato la oramai nota scheda R6 del piano direttore cantonale che, in sintesi, chiede ai comuni di calcolare le dimensioni delle zone edificabili (Compendio) e definire un “Programma d’azione comunale per lo sviluppo centripeto di qualità” (PAC). La revisione del nostro piano regolatore si è così trovata nel bel mezzo di quest’evoluzione. Il Municipio si è prontamente attivato per integrare la revisione del PR (già presentata al Cantone nel luglio del 2019) con l’elaborazione del Compendio e del PAC. Dopo un successivo processo di allineamento dei dati con il Cantone, tale documentazione è ora sostanzialmente pronta e verrà quanto prima sottoposta al Dipartimento del territorio per la verifica della sua plausibilità. Purtroppo, i tempi si allungano ma ciò che doveva essere fatto è stato fatto.
Tra i progetti realizzati nel corso della presente legislatura posso ricordare la messa a punto dell’ecocentro di Risciago. Si tratta di una struttura che si presenta agevolmente fruibile e funzionale. Mi risulta che sia apprezzata da tutta la popolazione. Con l’introduzione della tessera che permette l’apertura della barriera siamo inoltre riusciti a limitare gli abusi nell’uso dell’impianto da parte di persone non domiciliate e sarà anche possibile determinare quali sono gli orari preferiti dalla popolazione. Certo, la presenza di un collaboratore comunale che vigila e dà indicazioni sulla corretta gestione dei rifiuti è molto utile. Non è escluso che si vada in questa direzione, magari riducendo gli orari di apertura per disporre sempre di una tale assistenza.
Vale la pena menzionare anche l’entrata in vigore, nel luglio del 2021, del Regolamento comunale che concerne gli incentivi in favore dell’efficienza energetica, lo sfruttamento delle energie rinnovabili, dell’ambiente, della mobilità sostenibile e del benessere fisico. La situazione finanziaria del Comune consente attualmente questa forma di sostegno che non tutti i Comuni possono permettersi. I cittadini hanno gradito.
Finalmente, inoltre, si è potuto mettere mano alle opere di recinzione del campo di calcio di Tavesio, in particolare, con l’innalzamento della rete verso la che porta da Comano a Canobbio. Il progetto si era in un primo tempo arenato a causa di preventivi sui costi inaccettabili e indifendibili. La perseveranza nel cercare una soluzione sostenibile, in linea con quanto approvato dal Consiglio comunale, è stata pagante.
Parliamo dell’edilizia privata, quanto la occupa?
Occupa certamente gran parte del tempo che dedico alla cosa pubblica. Le questioni sul tavolo sono molte e gli interessi, come si può immaginare, sono vari e disparati. Fortunatamente posso contare su un Ufficio tecnico all’altezza che fa il possibile per sottoporre tempestivamente le pratiche al sottoscritto e al Municipio. Posso dire che, grazie alla mia professione, mi trovo a mio agio nella ricerca di soluzioni il più celeri e corrette possibili. Evidentemente non tutti gli interessi possono essere sempre soddisfatti, ma questo è nella natura delle cose.
Ci parli del Comparto NQC, potrà dare uno sviluppo diverso al Comune?
Il Nuovo Quartiere di Cornaredo è un progetto intercomunale varato una ventina d’anni fa che intende pianificare e sviluppare una vasta aera compresa tra lo Stadio di Lugano e Ponte di Valle a Canobbio, comprese quindi le frazioni Trevano e Resega situate sul territorio di Porza. Come spesso succede, e non per volontà nostra, il progetto partito con i migliori propositi non si è evoluto nei modi e nei tempi auspicati. In particolare, hanno preso molto più tempo del previsto la pianificazione della nuova strada cantonale, la progettazione del nodo di interscambio (park & ride) e lo spostamento al Ceneri dello stand di tiro. Nel frattempo, qualcosa si è mosso, soprattutto alla Resega, dove sono sorte nuove costruzioni destinate alla casa anziani, alla scuola privata, ad appartamenti e a uffici. Ora, con l’avvio del cantiere PSE (Stadio) si è dato il via alla fase più intensa dei lavori che dureranno vari anni e che, evasi gli ultimi ricorsi, porteranno alla costruzione della nuova strada cantonale verso la galleria Vedeggio/Cassarate, che rappresenta lo scheletro attorno al quale si svilupperanno le strade di servizio e importanti progetti privati. Senza dimenticare il vasto Centro scolastico di Trevano che sarà a sua volta rinno- vato dal Cantone nei prossimi anni. Quindi tanti elementi da considerare e da incastrare in un puzzle gigantesco. Il nostro Comune è chiamato a collaborare. I costi e gli investimenti intercomunali sono sotto controllo ma occorre rimanere vigili affinché le buone intenzioni siano concretizzate in linea con le aspettative di tutta la comunità.
Quanto è oggi complessa l’attività di Municipale e quanto tempo le dedica?
Un accenno l’ho dato nella risposta precedente. Anche sen- tendo Colleghi Municipali di altri comuni l’impressione è che vi è sia stata un’evoluzione della funzione di Municipale in un senso più tecnico. Non bastano più soluzioni di buon senso e corrette nella sostanza, occorre che siano anche formal- mente ineccepibili per non prestare il fianco a opposizioni e ricorsi, che a volte vengono introdotti per motivi che non sono pertinenti alla questione in sé e che, come tali, esulano dall’interesse pubblico.
Quanto al tempo dedicato all’attività, posso quantificarlo me- diamente in una giornata alla settimana, escludendo il periodo estivo che richiede meno intensità.
Come concilia i vari impegni professionali di Municipale e famigliari?
La coperta è sempre troppo corta e da qualche parte bisogna tirarla. Di solito chi ne va di mezzo è la famiglia. Fortunata- mente mia moglie e i miei figli sono comprensivi. Sono la fonte della bella vita che ho il privilegio di vivere.
Per concludere come vede il Comune alla fine della prossima legislatura?
Lo vedo bene e in forma! Per dirla con una frase banale (spesso in bocca ai politici) ma vera: “si può sempre fare meglio”. Tuttavia, ritengo che, anche in questa legislatura, il Municipio abbia lavorato efficacemente e in armonia. Le diverse e legittime sensibilità presenti nel gremio sono sempre state espresse con garbo e intelligenza nell’intento di trovare soluzioni ponderate e sostenibili. Così è bello e motivante lavorare! Poi, ovviamente, sui risultati raggiunti, il giudizio finale spetta ai cittadini.