Questa legislatura breve sta per concludersi, quali i progetti realizzati?
Mi occupo dei dicasteri formazione e ordine pubblico. Riguardo la scuola nel quadriennio abbiamo completato il rinnovamento dell’interno della scuola: sono stati sostituiti i soffitti e illuminazione delle aule delle elementari e in seguito abbiamo sostituito il mobilio originale diventato un po’ troppo vintage e poco funzionale al giorno d’oggi. Sul tetto nuovo della scuola non è ancora stato possibile posare i pannelli solari per discordanze tecniche. Per quanto riguarda il personale insegnante la situazione si è consolidata con la nomina di Patrizia, dopo la nomina di Veronica nel 2019. Bisogna sapere che la nuova assunzione di un/una docente si effettua con un contratto di incarico rinnovabile anno per anno. Il contratto dei docenti di valore e che si vuole trattenere in sede scolastica vengono convertiti, tramite nuovo concorso, in nomine. La nomina di Patrizia e Veronica che abbiamo assunto appena diplomate, fresche di scuola e ora diventate mature professioniste, sono un plauso al lavoro del Direttore e alle scelte del Municipio. È “maturato” gli anni scorsi anche l’accordo di collaborazione con Agape per i momenti di pre- e dopo-scuola: il servizio nato come un “trasporto” dei nostri bambini alla sede di Sfera Kids di Comano si è evoluto in “La compagnia di Porza” un servizio di “doposcuola di conciliabilità” che rispetta i parametri canto- nali. Riguardo all’ordine pubblico, come delegato della Polizia intercomunale Ceresio Nord ho partecipato allo spostamento della Polizia nella sede nuova ora in Via Valgersa 4. La nuova sede ha spazi sufficienti ad accogliere il numero d’agenti richiesti attualmente e permettere l’arruolamento di eventuali nuove forze in futuro. Ho cercato di far capire in delegazione che la Polizia Ceresio Nord la intendo come servizio che favorisca la sicurezza della popolazione e non che la terrorizzi minacciandola con controlli e multe. La polizia nel nostro Cantone sembra orientata agli incassi e all’aumento degli effettivi. Ma gli “sceriffi” colleghi dei Municipi di Canobbio, Massagno, Savosa, Origlio e Vezia ritengono che l’aumento dei ricavi da multe sia l’unico metodo per diminuire il carico dei Comuni, forzando il circolo vizioso: più radar, più ricavi.
I principi definiti nel quadro di “Ticino 2020” impatteranno anche la legge sulla scuola; può illustrarci i concetti principali?
La riforma dovrebbe servire a riordinare e ridefinire i rapporti e i flussi finanziari tra Comuni e Cantone, pur mantenendo lo stesso carico attuale di costi da parte di Cantone e Comuni. Sarà in pratica un modo differente di tagliare la torta. La fetta di costi destinati al finanziamento della scuola è destinata a rimpicciolirsi. Bisogna sapere che le Scuole elementare e infantile comunali ricevono un sussidio cantonale per ogni sezione. Più sezioni ci sono e più al Cantone aumenta il costo di questo sussidio. Il numero di allievi per sezione ammesso dal Cantone è compreso tra i 13 e i 25 allievi. Chiaramente più le sezioni sono affollate, meno sezioni saranno necessarie e più il Cantone risparmia. Ora le piccole sezioni di Scuola dell’infanzia e elementare a Porza hanno dai 14 ai 18 allievi. La riforma Ticino 2020 prevederebbe di rimpicciolire la fetta di costi della formazione non permettendo a Comuni come Porza di avere un istituto scolastico. Le regole della nuova “Legge
delle scuole dell’obbligo”, al momento in consultazione, non permettono l’apertura di istituti scolastico a Comuni che non garantiscano almeno 7 sezioni scolastiche (a Porza sono 5), che non siano frequentate da almeno 150 alunni (76 a Porza) e che il Comune abbia almeno 2500 abitanti ( siamo in ca 1600 a Porza). La nuova legge, se mai entrerà in vigore, ci obbligherà a trovare altre soluzioni per la gestione della nostra scuola. Ma non è il caso di fasciarsi la testa (lo stesso problema l’avranno diversi Comuni: chiuderanno gli istituti di Vezia, Cureglia e molti altri Comuni) perché la Riforma 2020 viene già chiamata Riforma 2030 e sembra che sia comunque destinata ad essere affossata per quello che riguarda l’insoddisfacente “Legge delle scuole dell’obbligo”.
Ma la collaborazione con gli altri Comuni permette di contenere i costi di gestione, come vede il futuro della scuola a Porza?
Il Dipartimento dell’educazione ha legiferato che anche le scuole comunali assumessero un direttore obbligatoriamente, professionalizzando la direzione scolastica. Nel 2015 il Municipio si è accordato con i Municipi di Comano, Vezia e Cureglia per una direzione condivisa. L’accordo firmato allora prevedeva già la mobilità di docenti e allievi da un istituto scolastico ad un altro. Ci sono stati docenti spostati da un istituto ad un altro e tentativi di spostare allievi da un istituto ad un altro. Ma oltre all’opposizione da parte dei genitori, lo spostamento di allievi da un istituto ad un altro era uno scontro/accordo tra Municipi. In futuro, se ci fosse un’imposizione da parte del Cantone potrebbe esserci una maggiore mobilità dei nostri allievi: ad esempio gli attuali 6 bambini in prima elementare al posto di essere in una classe mista con l’aula a Porza potrebbero essere spostati a Comano o Cureglia per completare una sezione di prima elementare. Il Municipio attuale si oppone alla nuova legge e lo stesso penso farà il Municipio di Ticino 2030. I costi di gestione, immaginando un maxi-istituto di Comano a cui il comune di Porza potrebbe fare riferimento, sarebbero uguali. Quindi perdita di autonomia e costi uguali: soluzione perdente per noi.
Quanto è oggi complessa l’attività di Municipale e quanto tempo dedica settimanalmente alla cosa pubblica?
Alla prima seduta di Municipio del 2012 a cui ho partecipato mi son trovato sul tavolo due decisioni del Tribunale federale per contenziosi edili, ma dopo l’iniziale reverenziale panico era chiaro che si trattava di situazioni eccezionali. Meno male! Il lavoro di Municipale in un Comune fortunato come il nostro non richiede impegno temporale eccessivo. La routine settimanale diventa rapidamente annuale: sedute municipali settimanali e due Consigli comunali annuali. I fastidi e la perdita di tempo sono causati da chi la legge non la conosce o non la rispetta, ma pretende ragione e peggio ancora da chi, dopo una democratica decisione presa dal Consiglio comunale, insulta la Democrazia ricorrendo quale consigliere comunale al Consiglio di Stato per una decisione presa. Poi il ricorso risulta infondato o respinto, ma si perde tempo. Sono situazioni manifeste di bias cognitivo da terrapiattisti di cui a Porza faremmo volentieri senza.