Cari Porzesi,
Spero di trovarvi in salute. Date le pochissime possibilità d’incontro in presenza, permettetemi di scrivervi due righe in libertà. Il tempo passa e non si arresta un’ora; caspita, è già tempo di bilanci in vista delle prossime elezioni comunali. Intanto, voglio ringraziare di cuore tutti coloro che, nell’aprile del 2016, mi hanno dato fiducia e mi hanno così consentito di operare per il Comune anche in qualità di municipale. Esperienza ricca e stimolante, dalla quale ho imparato molto. Dopo l’inevitabile fase di rodaggio, ho potuto contribuire fattivamente alla gestione del Comune con abbondante soddisfazione. Il merito va certamente dato anche ai Colleghi di Municipio e ai collaboratori del Comune, con i quali ho potuto consolidare nel tempo un bel rapporto di collaborazione basato sul rispetto e la fiducia. Non è poco. Ovviamente, al netto delle fibrillazioni legate alle campagne elettorali, non sono mancanti i momenti di disaccordo su singoli temi, come è giusto che sia quando in campo vi sono sensibilità diverse. Tutti si sono però impegnati nel trovare il miglior punto di convergenza.
A proposito di sensibilità in politica: mi piace quando l’interlocutore rappresenta con trasparenza, coerenza e buona fede le proprie idee; mi piace meno quando finge di essere ciò che non è o quando manifesta volatilità di pensiero. In questo senso, credo che l’aderenza ad un partito costituisca un elemento di chiarezza per l’elettore. Dico questo perché i movimenti civici, luccicando, vanno di moda. Hanno però un difetto mica da poco, ossia la necessità di dover essere “di tutto un po’” e dipendenti dalle contingenze del momento, in particolare, dalle personalità di volta in volta dominanti. Perciò riaffermo di essere liberale radicale e mi riconosco nel “vecchio”, ma più che mai attuale, principio secondo cui occorre promuovere la valorizzazione dell’individuo e della società in uno Stato di diritto liberale, democratico e laico, in cui ognuno abbia la possibilità di raggiungere condizioni di vita conformi alla dignità umana, nell’equilibrio tra le libertà individuali e la tutela delle esigenze sociali.
Per menzionare alcuni aspetti dell’attività svolta come responsabile del dicastero edilizia privata mi piace ricordare, tra l’altro, gli intensi lavori svolti nell’ambito della revisione generale del Piano regolatore di Porza, ancora al vaglio del Cantone che dovrà emettere l’avviso preliminare. Le direttive federali e cantonali hanno bloccato per molti anni a venire la creazione di nuove zone edificabili per privilegiare la concentrazione di abitanti nelle aree già edificate. Conformemente a tale concezione, una delle proposte più significative del Municipio è quella di aumentare l’indice di sfruttamento che, anche per le zone R2, dovrebbe passare dal 0,4 attuale al 0,5. Sempre sul fronte delle norme edilizie è utile accennare al fatto che, a seguito di una giurisprudenza provocata da una vertenza tra vicini è risultato che, pensate, i muri di sostegno a Porza non potessero essere più alti che 50 cm. Il Municipio ha quindi voluto anticipare una proposta di norma che consenta l’edificazione di muri di sostegno e di controriva sino a 2,5 m, ritenendola assolutamente necessaria in un terreno collinare come il nostro. Purtroppo, una persona si opposta alla decisione del Consiglio comunale che ne ha approvato l’adozione all’unanimità. Siamo, tuttavia, fiduciosi sul fatto che l’Autorità di ricorso si esprima in tempi ragionevoli.
Un altro fronte sul quale il Municipio ha voluto impegnarsi è quello degli incentivi in favore di tutta la popolazione. Si tratta di un tema che è purtroppo sintomatico di come, a volte, in politica anche misure per il bene per la popolazione possano venire stravolte da comportamenti difficilmente spiegabili se non con logiche di propaganda. Vale la pena ricordare che, su iniziativa della sezione liberale-radicale del giugno 2019, il Municipio ha elaborato e proposto al Consiglio comunale un regolamento quadro su una serie di incentivi negli ambiti della mobilità pubblica, delle energie rinnovabili e della prevenzione della salute. Il Consiglio comunale ha approvato a larga maggioranza tale regolamento nel giugno del 2020 sulla base del quale il Municipio potrà emanare Ordinanze che concretizzino gli incentivi nell’ambito e nell’importo. Proprio da chi meno te lo aspetti, ossia dalla sedicente sinistra arcobaleno rappresentata da IPP, è però arrivato l’attacco con un ricorso al Consiglio di Stato fondato su futili e inesistenti questioni formali. Questo è un modo innovativo, ma poco auspicabile, di fare politica: quando si va sotto in Consiglio comunale si presenta ricorso contro la sua delibera. Al Municipio è stato rimproverato di volere distribuire a pioggia incentivi di piccola entità e per questo poco incisivi. Intanto, va detto che anche le imposte e le tasse sono a pioggia, perché toccano tutti i cittadini. Se le risorse comunali lo permettono è quindi giusto che a beneficiare di incentivi sia la comunità nel suo insieme: sia chi è esente dal pagamento di tributi, come i giovani, sia chi invece contribuisce con il proprio patrimonio. Inoltre, gli incentivi non sono pensati per essere erogati “una tantum” ma devono avere una valenza regolare nel tempo per ogni singolo cittadino. La loro entità va quindi misurata nel tempo. Anche qui confidiamo nella tempestiva evasione del ricorso da parte del Consiglio di Stato. Rimane il fatto che, dopo due anni, gli incentivi sono ancora in “naftalina”.
Concludendo, nel caso vorrete rinnovarmi la vostra fiducia vi assicuro che mi impegnerò con attenzione nell’oculata gestione delle risorse finanziarie, e con passione nella realizzazione degli obbiettivi che il Municipio si è posto e di quelli che la sezione PLR ha in animo di promuovere, per rendere Porza un luogo sempre più piacevole in cui abitare. Consentitemi di terminare con un pensiero della nota antropologa americana Margaret Mead, che bene esprime uno dei principi guida della sezione PLR “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta.”
Buona salute e buona votazione a tutti.
Daniele Calvarese